UN PO' DI CULTURA

Per cocktail si intende una miscela di vari prodotti quali ad esempio distillati, liquori, succhi, sciroppi, latte ecc. l'unico limite è quello della fantasia e del buon gusto.
Tale mescolanza viene preparata con gli attrezzi tipici dei barman quali mixing glass, shaker, boston o gallone o direttamente nel bicchiere con il quale viene servita al cliente come ad esempio il tumbler.

La leggenda narra che tale usanza nacque agli inizi del millenovecento negli Stati Uniti di America e di li in un trentennio conquistò l'intero mondo.

I cocktail si possono raggruppare secondo svariati criteri quelli di seguito riportati sono i principali:
-PRE DINNER, per la loro composizione sono ideali come aperitivi;
-AFTER DINNER, per le loro proprietà vengono proposti come digestivi;
-TUTTE LE ORE, cocktail che si prestano ad essere serviti a tutte le ore.

In base alla quantità di prodotto servito al cliente:
-SHORT DRINK, è la proporzione classica dei cocktail grammatura circa di 50-60 g;
-LONG DRINK, trattasi di una miscela leggermente alcolica, frequentemente decorata con frutta, la cui grammatura varia da 150 a 200 g.
-MEDIUM DRINK, il cui peso varia tra gli 80 e 120 g.

Oppure si possono classificare per il loro contenuto di alcol:
-ALCOLICI, contenenti alcol in varie proporzioni;
-ANALCOLICI, cioè senza alcol raccomandati per il sabato sera.

Fatta questa breve introduzione non vi resta altro da fare che provare qualche ricetta presentata nel sito.
E se volete pubblicarne qualcuna di vostra invenzione basta inviarmela via e-mail saluti e buon divertimento.

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F.B.